AREE OPERATIVE DEL SISTEMA DI ORGANIZZAZIONE E CONTROLLO
DEGLI ISTITUTI DI MONETA ELETTRONICA |
AREA 1 | Programmi di Attività e Bilanci Previsionali | |
L’aspirante IMEL predispone un programma di attività che illustra:
. le attività di emissione di moneta elettronica e i servizi di pagamento non connessi all’emissione di moneta elettronica che intende svolgere e le relative modalità di prestazione;
. le linee di sviluppo dell'attività;
. i principali investimenti attuati ovvero in corso di attuazione;
. gli obiettivi perseguiti e le strategie imprenditoriali che la società intende seguire per la loro realizzazione.
Il programma di attività dell’ aspirante IMEL è accompagnato:
. dalla relazione sulla struttura organizzativa, conforme, alle disposizioni di settore;
. alla descrizione le attività di emissione di moneta elettronica e i servizi di pagamento non connessi all’emissione di moneta elettronica che intende svolgere e le relative modalità di prestazione delle relative caratteristiche, delle modalità di gestione e regolamento delle relative operazioni di pagamento;
. dai bilanci previsionali dei primi tre esercizi da cui risultino, tra l'altro: l'ammontare degli investimenti che l’IMEL intende effettuare per impiantare la struttura tecnico-organizzativa e le relative coperture finanziarie; le dimensioni operative l’IMEL si propone di raggiungere; i risultati economici attesi; il rispetto dei requisiti prudenziali.
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AREA 2 | Struttura Organizzativa conforme alle disposizioni di Vigilanza | |
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Assetti societari dell’ l’IMEL
L'assetto della governance dell'IMEL assicura:
a. un equilibrio in termini di poteri e di composizione degli organi sociali al fine di evitare situazioni di stallo decisionale.
b. La disponibilità di una pluralità di condizioni atte a garantire la sana e prudente gestione tra cui il possesso dei requisiti di onorabilità, reputazionali e solidità finanziaria.
Organi aziendali e le tre funzioni dell’ l’IMEL
- Gli organi aziendali dell'IMEL rivestono tre funzioni:
a) la funzione di supervisione strategica;
b) la funzione di gestione;
c) la funzione di controllo.
- I compiti e poteri delle funzioni dell'IMEL sono formulati e riportati in modo chiaro, tale da riflettere l'effettivo funzionamento della società, in conformità con le disposizioni di legge e le Istruzioni di vigilanza.
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AREA 3 | Sistema dei Controlli interni presente adeguato e applicativo | |
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Il Sistema dei controlli interni (S.C.I.) dell’IMEL Il sistema dei controlli interni dell'IMEL prevede risorse, strutture organizzative, regole e procedure per assicurare il conseguimento:
a. delle strategie aziendali;
b. dell'efficacia ed efficienza dei processi aziendali;
c. della salvaguardia del valore delle attività e della protezione dalle perdite;
d. dell'affidabilità e integrità delle informazioni contabili e gestionali;
e. della conformità delle operazioni con la legge, la normativa di vigilanza e di sorveglianza sul sistema dei pagamenti e le disposizioni
interne dell'IMEL medesimo.
I rischi operativi dell’IMEL connessi con l’attività di emissione di moneta elettronica e i servizi di pagamento non connessi all’emissione di moneta elettronica, assumono particolare rilievo; parimenti, i rischi legali cui è esposto.
La struttura organizzativa dell’IMEL prevede tre diversi livelli di controllo:
1. I Controlli di primo livello ovvero, i controlli di linea, diretti ad assicurare il corretto svolgimento delle operazioni connesse con la emissione di moneta elettronica, effettuati dalle stesse strutture operative e incorporati nelle procedure medesime;
2. I Controlli di secondo livello ovvero, i controlli sulla gestione dei rischi che concorrono alla definizione delle metodologie di misurazione dei rischi aziendali, alla verifica del rispetto dei limiti assegnati alle varie funzioni operative e al controllo della coerenza dell'operatività delle singole aree produttive;
3. I Controlli di terzo livello ovvero; I controlli della funzione di revisione interna che sottendono la valutazione periodica della completezza, della funzionalità e dell'adeguatezza del sistema dei controlli interni, inclusi quelli sul sistema informativo;
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AREA 4 | Capitale iniziale minimo e Adeguatezza Patrimoniale | |
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CAPITALE MINIMO INIZIALE Il capitale minimo iniziale, interamente versato, che deve detenere l’IMEL è pari almeno a 350 mila euro. Contestualmente l’IMEL deve disporre di una adeguatezza patrimoniale le cui caratteristiche sono riportate nel punto successivo.
ADEGUATEZZA PATRIMONIALE
L’IMEL detiene costantemente una dotazione patrimoniale minima complessiva (patrimonio di vigilanza) sistematicamente superiore alla somma dei seguenti impieghi ponderati costituiti da:
a. Il requisito patrimoniale a fronte dell’emissione di moneta elettronica, correlato alla effettiva moneta elettronica in circolazione;
b. Il requisito patrimoniale a fronte dei servizi di pagamento non connessi alla moneta elettronica, correlato ai volumi di pagamento realizzati, ove presenti;
c. Il requisito patrimoniale a fronte del rischio di credito correlato al finanziamenti concessi a fronte di servizi di pagamento non connessi, ove presenti.
PATRIMONIO DI VIGILANZA
. Il patrimonio di vigilanza dell’IMEL è costituito dal patrimonio di base più il patrimonio supplementare, ammesso nel calcolo del patrimonio di vigilanza entro un ammontare massimo pari al patrimonio di base, al netto delle deduzioni.
. Il patrimonio di base e quello supplementare sono composti da elementi positivi e negativi la cui computabilità viene ammessa, con o senza limitazioni a seconda dei casi, in relazione alla qualità patrimoniale riconosciuta a ciascuno di essi.
. Il sistema organizzativo e di controllo prevede che l'importo del patrimonio di vigilanza non può mai essere inferiore al livello del capitale iniziale minimo richiesto per la costituzione dell'IMEL.
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AREA 5 | Antiriciclaggio e controllo Rete distributiva | |
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Presidio Antiriciclaggio dell’IMEL
L'IMEL, relativamente al rischio riciclaggio ed alle disposizioni di primarie e secondarie di settore:
a. implementa adeguati presidi organizzativi e di controllo per osservare la normativa in materia di riciclaggio e finanziamento al terrorismo;
b. si conforma al provvedimento che reca "disposizioni attuative in materia di organizzazione, procedure e controlli interni volti a prevenire l'utilizzo degli intermediari e degli altri soggetti che svolgono attività finanziaria a fini di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo".
Rete distributiva dell' IMEL - Succursali e libera prestazione di servizi
Le disposizioni di vigilanza applicate ad una adeguata struttura organizzativa permetteranno all’IMEL di:
a. definire accordi di distribuzione e rimborso della moneta elettronica con soggetti convenzionati;
b. intrattenere rapporti con agenti relativamente all’erogazione di servizi di pagamento non connessi all’emissione di moneta elettronica;
c. ampliare la propria attività di emissione di moneta elettronica, nel territorio nazionale e all’estero, attraverso l’istituzione di succursali;
d. eseguire la libera prestazione di servizi in altri paesi comunitari.
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AREA 6 | Adeguata Organizzazione Amministrativa e Contabile | |
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L’organizzazione amministrativa e contabile prevede che l'IMEL sia dotato di un sistema informativo - contabile "adeguato" al contesto operativo e ai rischi ai quali esso è esposto e, in applicazione dei principi contabili internazionali.
Infatti l’IMEL, nell’implementare un’adeguata organizzazione amministrativa contabile:
a. definisce e applica sistemi e procedure diretti a conservare registrazioni adeguate e ordinate dei fatti di gestione dell’istituto e della sua organizzazione interna;
b. definisce e applica politiche e procedure contabili che consentano di fornire tempestivamente alle autorità di vigilanza documenti che presentino un quadro fedele della posizione finanziaria ed economica e che siano conformi a tutti i principi e a tutte le norme anche contabili applicabili;
c. controlla e valuta con regolarità l'adeguatezza, l'efficacia e l'applicazione di tali requisiti organizzativi e adotta le misure adeguate per rimediare a eventuali carenze;
d. redige inoltre il bilancio individuale (e consolidato) in base ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS). Bankitalia all'uopo emana le istruzioni per la redazione del suddetto bilancio.
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AREA 7 | Compliance sulla Trasparenza - Reclami e A.B.F. | |
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Un idoneo sistema di organizzazione e controllo prevede l’applicazione della normativa sulla trasparenza che disciplina le relazioni fra l' IMEL e la clientela nella fase precontrattuale, al momento della conclusione del contratto e nel corso dello svolgimento del rapporto.
Le suddette regole riguardano:
- Pubblicità (art. 116, comma 1, TUB);
- Forma e contenuto dei contratti (art. 117 TUB);
- Modifiche unilaterali delle condizioni (art. 118 TUB);
- Comunicazioni periodiche (art. 119 TUB).
L'IMEL implementa idonei requisiti organizzativi ed assicura un efficace presidio dei rischi di natura legale e reputazionale connessi con i rapporti con la clientela. Per il rispetto di tali adempimenti lo stesso IMEL si doterà:
di procedure interne sulla trasparenza che i includono il controllo della rete distributiva;
di strumenti di verifica del rispetto delle procedure.
Reclami e A.B.F.
L'IMEL definisce altresì procedure interne connesse con i "reclami" e con l' ABF "Arbitro Bancario Finanziario", concernenti disposizioni sui sistemi di risoluzione stragiudiziale delle controversie in materia di operazioni e servizi finanziari.
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AREA 8 | Segnalazioni di Vigilanza e Vigilanza Informativa | |
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Segnalazioni di vigilanza
Le disposizioni di settore prevedono che l'IMEL, supportato da un adeguato sistema di organizzazione e controllo.
. invii a Bankitalia le segnalazioni di vigilanza, la cui correttezza, adeguatezza e controllo fanno capo agli organi aziendali, in funzione delle rispettive competenze. La compilazione delle segnalazioni di vigilanza sottende un flusso dei dati in conformità alle esigenze informative di Bankitalia;
. disponga di "appositi strumenti" che consentano il raccordo tra la contabilità interna ed i dati trasmessi alla vigilanza. I dati di natura patrimoniale, economica, informativa il patrimonio di vigilanza del requisito patrimoniale e di fine esercizio vanno, nella loro modulazione, inviati in base ai termini previsti.
VIGILANZA INFORMATIVA Le disposizioni si settore prevedono altresì che l’IMEL:
. trasmetta alla Banca d'Italia i verbali dell'assemblea dei soci riguardanti le modifiche statutarie e altri eventi di particolare rilevanza per l'attività aziendale;
. trasmetta alla Banca d'Italia il bilancio d'esercizio e il relativo verbale assembleare di approvazione;
. segnali la composizione dei propri organi sociali e le variazioni nella composizione degli organi medesimi;
. comunichi alla Banca d'Italia con un anticipo di almeno sessanta giorni:
a. la cessione di rami d'azienda;
b. le operazioni di fusione o scissione in cui sono coinvolti. Il termine di sessanta giorni decorre dalla data di approvazione da parte dell'organo amministrativo del progetto di fusione o scissione.
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AREA 9 | Sistema dei Pagamenti e Sicurezza dei Dati | |
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Le disposizioni di vigilanza prevedono una struttura organizzativa adeguata in quanto l’IMEL:
. è sottoposto all'obbligo generale di assicurare alla clientela adeguati presidi tecnico – organizzativi di sicurezza al fine di garantire in ogni momento degli stessi nonché la fiducia del pubblico nel loro utilizzo.
. adotta politiche e implementa sistemi e procedure per la continuità e la regolarità dei servizi, volte a:
- assicurare la capacità di operare su base continuativa;
- limitare le perdite in caso di gravi interruzioni dell'operatività;
- preservare i dati e le funzioni essenziali;
- garantire la continuità dei servizi in caso di interruzione dei sistemi e delle procedure. Qualora ciò non sia possibile, permettere di recuperare tempestivamente i dati e le funzioni e di riprendere tempestivamente i servizi.
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